Capodanno all’Elba tre trekking accompagnati da Luigi
25 – 30 marzo 2025
Pernottamenti – Colazioni – Pranzo al sacco – Cene – Traghetto – Tutto incluso
28 dicembre 2024 – 1 gennaio 2025
Vieni a trascorrere il tuo capodanno immerso nella natura elbana, soggiornando in un B&B affacciato sulla splendida darsena medicea di Portoferraio. Per tre giorni godremo del clima mite dell’isola che ci permetterà di camminare su antichi sentieri godendo di incredibili panorami, visiteremo la parte orientale dell’ Isola, con le sue miniere di ferro. Accompagnati dal suono del mare e i profumi della macchia mediterranea, godendo dell’intensità del cielo e della forza del paesaggio: il blu del mare, il verde delle colline ci addentreremo nella bianca montagna di granito alla scoperta della parte occidentale dell’isola.
Sabato 28 dicembre: Arrivo presso il B&B Porto Sole sistemazione bagagli, giornata libera a diposizione, pernottamento.
Domenica 29 dicembre: LE VIE DEL GRANITO. Partenza ore 9:00 – spostamento in auto fino al borgo storico di San Piero. Dal centro del paese, che domina il golfo di Marina di Campo, percorreremo viuzze in granito e stradelli di campagna fino ad addentrarci nella macchia mediterranea. Un sentiero panoramico per tutta la sua lunghezza, tra cisti, ginestre, lavanda e massi in granito. Ci troviamo, infatti, alle pendici del Monte Capanne (1019 m) la vetta più alta dell’Elba, costituito interamente da roccia granitica. Materiale sfruttato fin dai tempi degli antichi Romani e del quale troveremo ancora resti e costruzioni: enormi colonne adagiate sul suolo, menhir, caprili, tombe a cassetta, il Grottino, la Capanna di Marco e il Mulino del Moncione, tutte testimonianze di antiche civiltà. Tra un terrazzamento e l’altro costruiti con muri a secco e utilizzati per la coltivazione di vigneti, consumeremo il nostro pranzo al sacco, rigorosamente vista mare. Un panorama così vasto da permetterci di ammirare le vicine isole di Pianosa, Montecristo e Corsica. Scenderemo sul sentiero che porta in direzione della magnifica spiaggia di Cavoli per poi riprendere il cammino verso il centro abitato di San Piero dove recupereremo le nostre auto. Arrivo previsto entro le ore 17:00, 400 m dislivello, distanza 13 km circa.
Lunedi 30 dicembre: VECCHIA FERROVIA CALAMITA H 9:00 spostamento in auto alla spiaggia dell’Innamorata e ritrovo con la Guida. Il sentiero ripercorre la vecchia strada ferrata che collegava il cantiere a cielo aperto del Vallone al punto di imbarco vicino alla spiaggia dell’Innamorata, proprio di fronte alle Isole Gemini. La ferrovia a vapore, nata nei primi anni del 900, rappresentava un progresso per il trasporto dei minerali di ferro. Dalla miniera al pontile il treno percorreva ogni giorno 6 km, carico di magnetite, ematite e limonite da imbarcare sulle navi mercantili che attendevano nella baia.
Il sentiero ci porta a ritroso lungo la ferrovia, segue il filo di questa lunga storia, attraverso rapidi cambiamenti storici, economici e sociali per scoprire le radici degli abitanti di Capoliveri.
Si parte pochi metri oltre il piccolo parcheggio a destra della spiaggia dell’Innamorata.
Dopo pochi minuti di cammino siamo già sopra le tramogge.
Da qua, punto di carico e scarico dei vagoni, dove il minerale veniva selezionato e poi, percorso il pontile di ben 200 mt, imbarcato sulle navi mercantili che attendevano al riparo delle isole Gemini, si gode un bellissimo panorama sulle Isole Gemini, il golfo Stella, Pianosa e Montecristo. Sulle due piccole isole nidifica il Gabbiano reale ed in primavera è probabile avvistare la Berta minore e il Marangone dal ciuffo. Da marzo a giugno tutto il golfo Stella è frequentato da Stenelle e Delfini.
Il sentiero riprende senza difficoltà, dopo pochi metri di asfalto, all’incrocio, seguiamo il segnavia “percorso del ferro”.
Osservando le piante tipiche della macchia mediterranea, il bellissimo panorama sulla miniera e le altre isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, arriveremo nel cuore del Cantiere Vallone senza affrontare dislivelli.
Là potremo riconoscere i minerali tipici della zona ed osservare gli ultimi impianti di lavorazione prima di raggiungere il Museo della Vecchia Officina.
Sulla costa si affacciano i più moderni impianti di pesatura e carico, in funzione fino al 1981: i minatori abbattevano il fronte con la dinamite poi, il minerale raggiungeva la laveria, veniva ridotto in pezzi più piccoli e separato dal materiale di scarto e, con il nastro trasportatore, inviato alle nuove tramogge e infine imbarcato. Se il carico era troppo ricco di zolfo un passaggio nel forno desolforante lo depurava per renderlo adatto alla lavorazione degli altiforni. Sulle scogliere più belle e selvagge di Capoliveri, nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è difficile immaginare il rumore, la polvere e la forza di questi impianti.
Il Vallone è anche il cantiere più ricco dal punto di vista mineralogico; oltre al ferro qua si possono trovare piccoli campioni di Azzurrite, Malachite e Crisocolla, i minerali del rame.
La strada passa attraverso una strada tagliata nella roccia, scoprendo il panorama sulla spiaggia di Punta Rossa e prosegue a sinistra, con una leggera salita, per raggiungere la strada principale del promontorio di Calamita.
Chi vuole conoscere meglio storia e tradizioni della Miniera può concedersi una sosta al Museo della Vecchia Officina dove sono ricostruiti alcuni ambienti tipici della vita mineraria e, attraverso arredi, strumenti, foto e documenti originali, si possono approfondire alcuni aspetti della cultura elbana.
Lasciato alle spalle il museo attraversiamo la strada principale e ci dirigeremo verso la polveriera e i cantieri alti, riscenderemo verso la spiaggia per poi riprendere la macchina e andare a visitare Capoliveri, l’antico borgo della Miniera. Arrivo previsto entro le ore 17:00 Distanza Km 15.4 – Dislivello m 460
Domenica 31 dicembre: MARCIANA – SEMAFORO – MARCIANA H 9:00 spostamento in auto a Marciana e ritrovo con la Guida. Il sentiero n. 103 è il principale tracciato del comprensorio del Monte Capanne. Collega i versanti settentrionali e meridionali, da Marciana a Chiessi,
Un tempo questa via era utilizzata quotidianamente dalla popolazione locale per raggiungere i principali centri abitati dell’Elba occidentale: Marciana, Poggio, Chiessi e Pomonte.
Il primo tratto che unisce Marciana al Santuario della Madonna del Monte, fa parte della tradizione religiosa isolana e rappresenta un percorso utilizzato da generazioni di elbani per le classiche gite della domenica.
Lungo il percorso ci sono le edicole della Via Crucis e il sagrato della chiesa della Madonna del Monte è una esedra della fine del Seicento dove sgorga acqua purissima in tutte le stagioni. Una sosta in questo luogo sacro e poi si riprende il sentiero n. 103. Dopo circa 100 metri si può deviare a destra per visitare alcuni dei Mostri di Pietra: forme modellate sul granito dall’azione di vento, acqua e salsedine.
Mantenendosi sul sentiero n. 103, alla medesima quota di circa 625 m all’interno della bellissima macchia mediterranea, si arriva in località Serraventosa dove, nei pressi del bivio con la GTE, si possono osservare diversi caprili.
Lungo il cammino si aprono scenari immensi di mare e di terra. Nelle belle giornate si vedono chiarissime Capraia e la Corsica. Grossi massi erratici di granito sospesi in impossibili equilibri fanno da cornice a questa natura aspra e varia. Per alcuni tratti antichi castagneti si alternano ai bassi cespugli della profumata gariga.
In breve il sentiero prende a scendere moderatamente andando ad intersecare le sorgenti del Bollero per poi riprendere quota percorrendo un versante ricoperto da una boscaglia di arbusti fitti e contorti e si arriva al Troppolo (748 m) e al bivio con il sentiero n. 125 che conduce al Semaforo di Campo alle Serre.
Da lì rientro passando dalla tavola e poi scendendo di nuovo verso il borgo di marciana.. Arrivo previsto entro le ore 17:00. Distanza Km 17.8 – Dislivello m 870
Lunedi 1 gennaio: Colazione in struttura, partenza
Luigi sarà la vostra guida. Di se stesso dice “La mia motivazione era semplice: mi piace l’idea di aiutare le persone a riconnettersi con la natura” E’ per questo motivo che: “Sono cosi diventato una guida naturalistica professionista qualificata. Sono un appassionato di attività all’aria aperta, corro o cammino tutti i giorni, indipendentemente dalle circostanze, sono anche un bagnino e un volontario per la manutenzione di sentieri/trekking. Da quando ho iniziato lavorare come guida ambientale ho avuto l’obbiettivo di offrire ai miei clienti la migliore esperienza di escursionismo possibile”.
B&B Porto Sole vi ospiterà in questo week end dedicato alla bike. Porto Sole nasce nel 2014 dalla completa ristrutturazione fatta con cura e gusto di una palazzina d’epoca che affaccia sulla darsena medicea, proprio in quello specchio d’acqua che nel 500 fu progettato per i commerci della famiglia De Medici. Le camere affacciano sul mare e sulla famosa Via dell’Amore, siamo nel cuore dell’antica Cosmopoli. Ogni camera con bagno offre ogni comfort. La prima colazione viene servita in un’ ampia zona comune, per maggiori informazioni puoi visitare il sito ufficiale di B&B Porto Sole.
Maggiori informazioni
– Potete scegliere liberamente l’orario di imbarco sul traghetto, i traghetti partono circa ogni ora.
– I prezzi del soggiorno si intendono a persona, in camera doppia/matrimoniale
– Il prezzo del traghetto è calcolato sulla base di: Auto + 2 persone A/R
– Cosa potare: Scarpe da trekking, k-way, vestiti comodi e a strati, un binocolo, macchina fotografica
Trekking all’Isola d’Elba – Livello intermedio/avanzato
ATTIVITA’ | Escursioni Trekking | ||||||
DURATA | 5 giorni – 4 notti | ||||||
PREZZO | Euro 567,00 | ||||||
QUOTA COMPRENDE |
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LA QUOTA NON COMPRENDE |
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